PITTI UOMO 88 - Storia dell' evento

Cari lettori,
è in corso presso la Fortezza da Basso di Firenze l’88esima edizione del Pitti Uomo, che rappresenta uno tra i maggiori eventi di moda maschile a livello internazionale noto ai più semplicemente con il nome di “Pitti”.



In questo articolo, diviso in due parti, cercherò, prima di tutto, di ripercorrere a grandi linee la storia dell’evento, prendendo in considerazione le collezioni in che sono  attualmente in corso e cercando di dare qualche suggerimento per il Prêt-à-porter e per un possibile outfit.


Storia dell'evento

Il Pitti uomo è un evento dedicato interamente alla moda maschile, nello specifico, ai capi d’abbigliamento maschile pronti per il mercato della prossima stagione. È organizzato da una società chiamata “Pitti immagine” e ha luogo due volte l’anno a Firenze (Gennaio e Giugno). Nell' occasione si riuniscono a Firenze aziende italiane e internazionali che presentano alla stampa le collezioni per l’anno successivo.

Anche se paragonato alle più importanti settimane della moda, ha come protagonisti non tanto gli stilisti, quanto i brand di abbigliamento e i loro capi che saranno prossimi al mercato. Il “Pitti” non  è costituito solo dall’evento-moda, ma è correlato da una serie di manifestazioni  come sfilate installazioni e spettacoli, messi in atto dai brand che prendono luogo in vari luoghi della città, contribuendo a trasformare Firenze in una delle capitali della moda al pari di Milano, Parigi o Londra.

L’evento nasce inizialmente come una manifestazione dedicata alla moda femminile il 12 febbraio 1952 e portava il nome di First Italian High Fashion Show, da un’idea di Giovanni Battista Giorgini appartenente a una nobile famiglia Lucchese, in Villa Torrigiani a Firenze.


Il Giorgini comprese che anche in Italia c’era l’esigenza di organizzare sfilate di haute couture proprio come avveniva a Parigi. Fu così che nel 1952 fece arrivare a casa sua la stampa nazionale con alcuni acquirenti americani e farli assistere a sfilate di collezioni che portavano il nome di stilisti del calibro di Carosa, Fabiani, Simonetta, le sorelle Fontana, Schuberth, Vanna, Noberasco, Marucelli e Veneziani, che mostravano le proprie collezioni primavera/estate.

Dato il successo ottenuto si pensò di spostare l’evento al Grand Hotel di Firenze, per passare poi alla sala bianca di Palazzo Pitti, da qui il nome della manifestazione.

Verso la metà degli anni ’60 le case d’alta moda tornarono nei loro atelier di Roma, mentre a Milano si spostò il Prêt-à-porter e. a Firenze rimasero solo l’artigianato e il pronto moda maschile che portarono nel 1972 alla nascita ufficiale del “Pitti”.

Nel 1982 la sede venne spostata da Palazzo Pitti all’attuale Palazzo da Basso. La notorietà del “Pitti” è dovuta anche al fatto che ogni anno aziende internazionali non mancano di presentare le loro collezioni.

Quest’anno, ad esempio, ospite d’onore sarà Moschino che farà sfilare la sua collezione, disegnata dal nuovo direttore creativo Jeremy Scott giovedì 18 giugno a Palazzo Corsini al Parione.


Gildo Iacoviello

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